Sunday , 28 April 2024
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Amnesty International e l'Organizzazione Mondiale Contro la Tortura nei loro comunicati, datati rispettivamente lunedì e martedì scorsi, hanno esortato le parti a rispettare i diritti umani in Madagascar.

Amnesty e l’OMCT chiedono il rispetto dei diritti umani

Nel suo comunicato Amnesty dichiara di aver preso atto dell’accordo politico ma “esprime la sua profonda preoccupazione per le recenti violazioni dei diritti umani nel Paese”.

Da parte sua l’OMCT ricorda “che gli avvenimenti inaccettabili che hanno avuto luogo in questi ultimi mesi nel Paese, in particolare il blocco attorno a certe città, hanno aggravato la miseria già notevole, le violenze a carattere etnico e le sparizioni obbligate, arresti arbitrari ed atti di intimidazione”.

Secondo AI, le informazioni si fanno sempre più frequenti a proposito “di assassinati dalle forze dell’ordine, di detenzioni arbitrarie, di minacce di morte e intimidazioni” dall’inizio della questione. “35 persone di cui almeno 20 civili sono state uccise, dal momento dell’esplosione della violenza in Madagascar, indica ancora Amnesty.

L’OMCT ricorda ancora che “il Madagascar ha firmato il Patto delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici, come quello sull’eliminazione della discriminazione razziale e domanda solennemente ai Signori Ratsiraka e Ravalomanana di garantire l’integrità fisica e psicologica dei loro concittadini oltre che il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali in tutto il Paese, conformemete alle leggi nazionali e alle norme internazionali”.

AI conclude il suo comunicato con “ciascuna parte come la comunità internazionale dovrà cogliere l’opportunità dell’Accordo di Dakar per assicurare il rispetto e la protezione dei diritti umani in Madagascar nel futuro. Il rispetto dei diritti umani da parte dlle forze dell’ordine incaricate di mantenere l’ordine e la legge è una priorità per assicurare la stabilità”.


Trasmesso da Solidarité Madagascar-Suisse, Ginevra