Monday , 29 April 2024
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Marc Ravalomanana conta sull?aiuto dei mezzi di comunicazione per lo sviluppo del Paese. Le sue decisioni sull?argomento generano molte controversie.

Decisioni sconvolgenti

Air Madagascar sarà probabilmente al centro delle attenzioni questa settimana, senza comunque oscurare gli eventi politici. Il Madagascar Tribune pone l’accento su quella che qualifica come una “operazione speciale condotta dal Presidente Ravalomanana” che ha lo scopo di salvare Air madagascar e metterla sulla giusta strada. IL Madagascar Tribune spiega questa operazione nei seguenti termini: “La direzione è in agitazione, la strategia è cambiata, vi sono nuovi partner sulla scena etc… L’azione, che dovrebbe concludersi non più tardi della fine di settembre, deve essere breve, immediata e straordinaria”. Entro questa cornice il quotidiano sottilinea che “i fatti stanno generando un conflitto piuttosto singolare: i simpatizzanti di Ravalomanana all’interno di Air Madagascar si oppongono al suo piano e vogliono scioperare”. Ritiene anche che l’attuale riorganizzazione di Air Madagascar sia piuttosto frettolosa, forse anche avventata.

Comunque le infrastrutture per le comunicazioni e il settore rurale tendono a monopolizzare le discussioni da quando il Presidente Ravalomanana ha iniziato ad elaborare sulle premesse di base i particolari del suo programma di sviluppo. Perché non paliamo delle strade? Esclama Midi Madagascar per il quale “senza la ristrutturazione delle strade non c’è alcuna possibilità di sviluppo”. Riprendendo l’ultimo discorso del Presidente, il quotidiano suggerisce che “solo il 33% delle strade di un così vasto territorio è percorribile; è ovvio che la precedente amministrazione abbia impudentemente trascurato di prestare sufficiente attenzione a questi mezzi di comunicazione; la maggior parte delle strade ben asfaltate che ha resistito agli attacchi del tempo sono state costruite durante la Prima Repubblica”.

Sul fronte politico facciamo riferimento al Madagascar Tribune che qualifica “Albert Zafy e i suoi colleghi del comitato di riconciliazione nazionale”, in modo poco lusinghiero, “come moderni tribalisti” e li critica per la loro inefficienza nei momenti caldi della crisi. L’Expressa Madagascar, da parte sua, ci racconta l’ultima visita presidenziale a Toamasina. “La naturale atmosfera gioiosa mascherava appena la diffusa preoccupazione della città portuale dell’est”.