Sunday , 28 April 2024
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Malgrado una certa determinazione dei nuovi governanti della Grande Ile, il campo di Didier Ratsiraka lucida le armi.

Il campo di Ratsiraka si prepara alla guerra

“Ci batteremo fino alla fine e fino all’ultimo”, è Didier Ratsiraka, il presidente uscente malgascio, che si esprime così da alcune settimane, evocando una possibile offensiva dei nuovi governanti malgasci. Oggi ancora e più di ieri, l’ammiraglio Ratsiraka fa suo il motto malgrado la determinazione dei nuovi governanti malgasci a “ristabilire l’ordine” in tutto il territorio.

Stranamente il campo Ratsiraka dispone ancor’oggi, sul piano militare, di un notevole margine di manovra ad Antananarivo, la capitale, per non parlare delle altre province della Grande Ile. E ciò a suon di denaro sonante, secondo una fonte militare vicina al nuovo governo. E c’è che la squadra del generale Mounibou, ex-capo di stato-maggiore generale dell’esercito, che Didier Ratsiraka considera ancora come suo ministro della difesa, ha tuttora accesso agli armamanti ad Antananarivo, malgrado la nomina del governo di Ravalomanana di un nuovo capo di stato-maggiore generale. E c’è anche che alcuni ufficiali superiori titolari del comando, e che hanno quindi delle truppe ai loro ordini, hanno giurato fedeltà a Didier Ratsiraka.

Grazie a questo margine di manovra alcuni ufficili fedeli a Mounibou hanno recentemente di nuovo, secondo un ufficiale, recuperato più casse di munizioni nei campi militari della capitale. E non è neanche la prima volta che ciò accade., secondo la medesima fonte.

Ultimatum

Il ministro della difesa di Ravalomanana, il generale Jules Mamizara, ha indirizzato ai militari un severo ultimatum perchè raggiungano il campo legale. “Ordino a tutti I Generali, gli ufficiali superiori, gli ufficiali subalterni, I sottoufficiali, I gendarmi e gli uomini della truppa, di rientrare immediatamente nell’ordine repubblicano, di rispettare la nuova gerarchia militare alla sommità della quale si trova il Presidente della Repubblica, Marc Ravalomanana” ha cominicato il ministro della difesa.
All’indirizzo delle forze dell’ordine e a coloro ancora al soldo dei governatori delle province fedeli all’ammiraglio Ratsiraka, il ministro Mamizara ha scritto “Ordino a tutti coloro che occupano le barriere antieconomiche e che tassano viaggiatori e trasportatori di distruggere immediatamente le barricate e di rientrare nei loro usuali luoghi di lavoro. E ciò vale anche per coloro che occupano le residenze dei governatori o che sono a disposizione di questi ultimi.”

La portata di questo ultimatum resta tuttavia ancora da determinare. L’influenza della squadra di Didier Ratsiraka sulle forze dell’ordine ha fatto in modo che il nuovo potere abbia dovuto, ancora una volta, fare appello ai riservisti. Il reclutamento è in corso e la missione confidenziale. Chi non si adegua all’ultimatum di oggi 26 maggio, sarà considerato un “ribelle” sottolinea il ministro della difesa. Se l’esercito è così sbandato, si dice invece cge la gendarmenria, per lo meno per la maggior parte, avrebbe accettato di unirsi al nuovo potere.