Marc Ravalomanana eletto al primo turno

“Premier tour dia vita”, e cioè “primo turno sufficiente”, il famoso grido di vittoria dei simpatizzanti di Ravalomanana, piazza 13 maggio, durante le manifestazioni di strada, è stato ratificato dai giudici elettorali. E la gioia si è fatta sentire nelle strade di Antananarivo subito dopo la pubblicazione dei risultati ufficiali. Il verdetto dell’Alta Corte Costituzionele (HCC) questo 29 Aprile è senza appello: Marc Ravalomanana è stato eletto presidente della Repubblica del Madagascar al primo turno dello scrutinio del 16 dicembre 2001, avendo acquisito il 51,46% dei voti, contro il 35,90 di Didier Ratsiraka. I risultati del 25 gennaio, risultati divenuti nulli dopo l’annullamento da parte della Camera amministrativa della nomina dei membri dell’HCC dell’epoca, si sa, avevano accreditato ai due candidati rispettivamente il 46% e il 40% dei voti. Gli altri quattro candidati hanno guadagnato ciascuno meno del 6% dei suffragi espessi.

Anomalie

Dopo il nuovo ricalcolo dei voti, secondo l’Accordo di Dakar e le esigenze della Camera amministrativa della Corte Suprema del Madagascar, I giudici elettorali hanno effettivamente constatato delle anomalie nei risultati precedentemente pubblicati. Gli esempi di irregolarità o segni flagranti di frode e di manipolazione dei risultati sono stati esposti nel corso della seduta dell’Alta Corte. Tra questi, la testimonianza dell’Avvocato generale della provincia di Fianarantso, testimonianza confermata da un ufficiale, che ha preso atto dell’ordine dato durante il periodo elettorale dal governatore Emilson, sostenitore di Didier Ratsiraka, di modificare I risultati di alcune città della sua provincia. Ai prefetti e sooto-prefetti, secondo questa testimonianza, fu ordinato di ritardare l’invio ad Antananarivo dei verbali con I risultati di ogni seggio. Ciò ha permesso la modifica delle cifre e la falsificazione dei verbali. I giudici elettorali che hanno raccolto questa testimonianza hanno dovuto procedere al confrontodei verbali inviati dall’amministrazione con quelli forniti dagli osservatori delle elezioni e dai candidati. E la differenza è stata effettivamente constatata. Così sul totale di 16.493 seggi un po’ più di 6.000 verbali hanno richiesto una verifica approfondita. Sono stati identificati I verbali emessi da diverse fonti per 10.253 seggi.

Trasparenza

Per rispondere alla necessità di trasparenza che gli osservatori elettorali e l’opinione pubblica in generale esigono, la HCC mette a disposizione del pubblico I risultati delle presidenziali, seggio per seggio. I dettagli dei risultati per seggio saranno prossimamente pubblicati sul sito internet dell’Alta Corte (www.simicro.mg/hcc) ; il pubblico li può consultare nella sede dell’HCC. I giudici elettorali, con il decreto emesso il 29 aprile, hanno precisato l’annullamento completo, per irregolarità, del voto effettuato in 105 seggi. L’annullamento parziale dei voti riguarda in oltre 2838 elettori. Su più di 6 milioni di elettori hanno votato 4.565.708 il 16 dicembre. Ciò significa un apartecipazione del 67,94%.

Alternanza

Didier Ratsiraka ha già espresso le sue riserve a riguardo della composizione dell’Alta Corte rimessa in scena dalla Camera amministrativa. E I suoi principali difensori hanno già agitato la minaccia della secessione in caso di vittoria la primo turno di Marc Ravalomanana. “L’efficacia del sostegno dell’esercito a Marc Ravalomananae a questo verdetto dell’Alta Corte dipenderà dalla buona fede degli ufficiali che hanno difeso Didier Ratsiraka in nome della legalità” ha sostenuto un ufficile generale sostenitore di Ravalomanana. “Questi ufficiali hanno protetto Ratsiraka in nome della legalità e adesso la legalità è dalla parte di Ravalomanana”, ha concluso.