Saturday , 27 April 2024
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Ufficialmente eletto Presidente della Repubblica del Madagascar, Marc Ravalomanana ha, di nuovo, prestato giuramento.

Ravalomanana investito Presidente della Repubblica

E due. Marc Ravalomanana, in quanto Presidente “legale” ha prestato giuramento questo 6 maggio davanti ai membri dell’Alta Corte Costituzionale e una folla di qualche centinaio di migliaia di persone. Dopo la sua “investitura” del 22 febbraio in quanto Presidente “legittimo”, Ravalomanana si trova di nuovo al centro di una cerimonia solenne. Stesso luogo, lo stadio di Mahamasina. Press’a poco alla stessa ora, alla fine della mattinata. E davanti agli stessi giudici. Quattro dei membri attuali dell’Alta Corte avevano già partecipato alla sua “investitura” del 22 febbraio, ma all’epoca come magistrati di primo grado.

Prima differenza: la massiccia presenza dei rappresentanti diplomatici, come la maggioranza delle ambasciate hanno deciso farsi rappresentare dai loro N° 2. Alcune ore prima della cerimonia, secondo una fonte diplomatica, I diplomatici stranieri che rappresentano il loro Paese nella Grande Ile hanno finalmente deciso di presentarsi a Mahamasina. Con una menzione speciale per il Vaticano che ha pubblicamente annunciato in anticipo la sua presenza alla cerimonia. Menzione speciale anche per la Svizzera che è stata rappresentata dal suo Incaricato d’affari, il suo N° 1 in Madagascar, come la Germania che non è stata rappresentata dal suo ambasciatore, ma da una delegazione che sbandierava il vessillo nazionale tedesco, vicino a quello malgascio, durante un piccolo giro di pista. Un gesto inequivocabile.

Nuovo incontro

Secondo una fonte indipendente, gli Ambasciatori desidererebbero un nuovo incontro tra Ravalomanana e Ratsiraka a dakar prima di prendere posizione ufficialmente. Un incontro programmato per il 13 o 14 di maggio.

Seconda differenza con la cerimonia di febbraio: la presenza in massa delle forze dell’ordine. Se il 22 febbraio solo alcuni ufficiali che avevano già preso posizione in favore di Ravalomanana e gli ufficili generali a riposo erano presenti a Mahamasina, questa volta, l’esercito malgascio al completo era rappresentato. Nessun ostacolo impedisce ormai a Ravalomanana di essere il Capo supremo dell’esercito, come stabilisce la costituzione malgascia. La legalità si è ricongiunta con la legittimità. Sul piano legale Didier Ratsiraka non può più considerarsi come Presidente della Repubblica. Sul piano legale, la Costituzione malgascia dà la possibilità al Presidente uscente di restare in carica fino a quando il nuovo Presidente non ha prestato giuramento davanti alla nazione.

Presidente legale

Terza differenza: il “Collier du Grand Maître”, il grado più elevato dell’odine della cancelleria malgascia. Marc Ravalomanana non l’ha indossato durante la cerimonia del 22 febbraio, non essendo al momento il presidente legale.

Nel suo discorso solenne il Presidente Ravalomanana ha fatto un riferimento speciale alla necessità di riconciliazione nazionale. E all’indivisibilità della nazione malgascia, un’allusione appena velata al tentativo di secessione, come se non fosse stato preso sul serio, del paerito di Ratsiraka. Quest’ultimo continua a rifiutare la vittoria la primo turno del suo principale avversario. Ma a corto di argomenti giuridici, I suoi partigiani si limitano a compiere attentati dinamitardi ai ponti e alle dichiarazioni di indipendenza delle province. Il tutto evocando senza sosta “lo spirito dell’Accordo di Dakar” che, secondo loro, non avrebbe dovuto permettere una vittoria al primo turno di Ravalomanana. L’ammiraglio Ratsiraka è attualmente con le spalle al muro. Ha completamente perso la battaglia sul terreno della legittimità e della legalità. Ma senzamiragglio non accetterà che gli si affibbi il titolo di ex-Presidente della Repubblica.