Sunday , 5 May 2024
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Una decina di ufficiali sono appena stati arrestati e verranno giudicati come normali cittadini.

L’esercito fa pulizia

Dieci ufficiali dell’esercito e della gendarmeria sono stati arrestati giovedì sospettati di omicidio e altri atti criminali e sono considerati un pericolo per la sicurezza nazionale. Fanno parte dell’ultimo gruppo di ufficiali su cui l?ex-presidente Didier Ratsiraka poteva ancora contare.

Secondo l?esercito, questi uomini non erano esattamente degli ufficiali; erano parte dell’armata di Ratsiraka. Il Generale Iandro Fenomanana, l’ex-comandante ufficiale per la regione Militare di Toamasina, l’ex-feudo di Ratsiraka, era uno di essi. L?opportunistica resa del generale, una settimana fa, proprio mentre l’esercito regolare avanzava verso Toamasina, non è stato evidentemente sufficiente a salvarlo. Secondo fonti militari, il generale, con l?ex-governatore Lahady, è stato uno degli artefici del blocco stradale di Brickaville, progettato per asfissiare economicamente e ridurre in ginocchio la Capitale. Così il Generale Fenomanana è stato anche accusato sia di interferire con la libera circolazione di beni e persone, sia di racket ai danni di passeggeri e trasportatori ai blocchia stradali.

Con il Generale Fenomanana sono stati arrestati anche altri ufficiali dell’esercito e della gendarmeria. Sono tutti accusati di ribellione, attentati dinamitardi ai ponti, assassinii e altri atti criminali. Il Generale Fenomanana e il Tenente-Colonnello Tsirivelo Nicolas facevano già parte di una lista “nera” di ufficiali precedentemente compilata dal Ministro della Difesa.

Da una parte non sorprende che il partito dell’ex-dittatore, in segno di sfida, accusi la nuova leadership di praticare una scandalosa “caccia all’uomo”, e dall’altra il Presidente Ravalomanana, anch’egli in segno di sfida, agita lo scettro della legge e insiste nel pretendere la resa totale, senza eccezioni.

Gli arresti si susseguono dalla disfatta di Ratsiraka. Gli ufficiali pro-Ratsiraka sono in fuga. I Colonnelli Coutiti e Rahitso, come pure il Generale Tsaranazy, ex-ministro dei lavori pubblici, sono in cima alla lista dei ricercati. Fonti non identificate confermano che Tsaranazy avrebbe trovato rifugio alla Reunion. Coutiti e Rahitso, considerati I più pericolosi tra I fuggiaschi, sono ancora introvabili. Nel frattempo il corpo mutilato di una delle loro vittime, un ufficiale dell’esercito, è appena stato riportato ad Antananarivo, con tre pallottole nella schiena.