Thursday , 2 May 2024
enfrit
La sostituzione dei sei governatori delle province ha costituito l'ordine del giorno del consiglio dei ministri del partito di Marc Ravalomanana. Da parte sua, Didier Ratsiraka non si piega affatto.

I governatori delle province nell’occhio del ciclone

Scossa tellurica nelle
province autonome della Grande Ile, Marc Ravalomanana, nel consiglio
dei ministri, il 21 marzo, ha deciso di destituire I governatori per
sostituirli con delle “delegazioni speciali”. I sei
presidenti delle delegazioni speciali per ogni provincia autonoma
sono stati nominati givedì stesso. “l’azione serve a
mantenere la sicurezza nelle province”, sostiene il portavoce
del governo. La delegazione speciale è composta da 12 membri
per ogni provincia, da un presidente, 2 vicepresidenti e 9
consiglieri. Il deputato Pety Rakotoniaina è stato nominato
presidente della delegazione di Fianarantsoa (sud). Militante del
partito MFM che, durante il movimento popolare, si è impegnato
per Marc Ravalomanana, il deputato Pety è l’artefice della
manifestazione di strada nella provincia di Fianarantsoa. In più,
per parecchi giorni, ha sperato di rovesciare il governo della
provincia, ma ha dovuto attendere, come ha detto, le direttive di
Marc Ravalomanana. Per Mahajanga (ovest), il commissario della
polizia, Pierre Tsiranana, sostituirà il governatore locale.
Figlio del presidente della prima repubblica del Madagascar,
Philibert Tsiranana, il presidente della delegazione speciale di
Mahajanga, anch’egli, è stato molto impegnato nelle
manifestazioni di stada dei partigiani di Marc Ravalomanana, ad
Antananarivo come nella sua provincia natale di Mahajanga.





Repressioni


Per la provincia di
Toamasina (Est), è stato nominato presidente della delegazione
speciale Victor Sikonina del partito federalista, antico alleato del
partito dell’ammiraglio Ratsiraka. Dovrà affrontare un
governatore che ha difeso ferocemente fino ad ora il presidente
uscente Didier Ratsiraka. Ad Antsiranana, (Nord), è il
deputato Jaosoa Pascal che sarà al comando della delegazione
speciale. E’ anche un capo dei movimenti di rivendicazione in favore
di Marc Ravalomanana nel nord della Grande Ile. I suoi seguaci, nella
regine della SAVA, la capitale della vaniglia, sopportano al momento
le più dute repressioni perpetrate dalle autorità
locali contro I partigiani di Marc Ravalomanana. Per Toliara (sud), è
un ingegnere agronomo, Thierry Raveloson, ad essere stato nominato
presidente della delegazione speciale. E’ stato scelto per la
simpatia da lui accordata ad una frangia importante della popolazione
di Toliara. E’ un antico partigiano e difensore di Didier Ratsiraka,
essendo il figlio della bella sorella del presidente uscente. Il
generale Razakarimana è stato nominato presidente della
delegazione speciale ad Antananarivo. Il governatore della provincia
s’è eclissato dalla vita politica dopo l’inizio della crisi
attuale. Almeno tre di questi presidenti delle delegazioni speciali
sono considerati tra I “falchi” del partito di Marc
Ravalomanana. L’associazione MBS sottolinea che il nuovo presidente
“prende il toro per le corna”. La presa del potere da parte
dei nuovi capi gerarchici si annuncia molto dura, al meno in due
province: quella di Toamasina e di Antsiranana, dove I governatori
difendono strenuamente la causa di Didier Ratsiraka, seminando
terrore e repressioni. Ma parallelamente, come per facilitare il
lavoro, il governo di Jaques Sylla, del partito di Marc Ravalomanana,
ha deciso di costituire un ministero, il Segretariato generale dell
apolizia nazionale, precedentemente sotto tutela del ministero degli
interni, per meglio coordinale le azioni.


“Terrorismo”


La decisione di
rovesciare I sei governatori è stata presa, poichè
nelle province le loro azioni sono ormai considerate “atti di
terrorismo” dal parito di Marc Ravalomanana. Hanno eseguito
arresti arbitrari, violazioni di domicilio e hanno ostacolato la
libertà di espressione. E, sopratutto, sono sospettati di
“crimini contro l’umanità”, in conseguenza del
posizionamento delle barriere “antieconomiche” sulle strade
nazionali, impedendo la circolazione di beni e persone. Le barriere
che mirano ad asfissiare economicamente Antananarivo. Di fronte alle
azioni del governo Ravalomanana, il presidente uscente pone
resistenza. Didier Ratsiraka ha anch’egli riunito I membri del suo
governo lo stesso giorno. Ha tenuto a precisare che il suo potere è
l’unico potere legale. Il suo governo, ha inoltre fissato al prossimo
28 aprile il secondo turno delle elezioni presidenziali. Elezioni
rifatte una seconda volta per cause di forza maggiore. E lui sarà,
se la scadenza viene rispettata, l’unico candidato in lista.
Chiaramente il suo avversario, Marc Ravalomanana, non la pensa così.