Sunday , 28 April 2024
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La fine dei negoziati di Dakar II suscita paradossalmente sollievo nel partito del presidente eletto, Marc Ravalomanana

Lo status quo dopo Dakar II

Un accordo firmato a Dakar tra Marc Ravalomanana, il presidente eletto, e Didier Ratsiraka, presidente uscente, avrebbe senza dubbio, come l’ultima volta, suscitato delusione all’interno del partito del nuovo presidente malgascio. Dakar II, che si è finalmente tenuto nel corso del weekend, non ha permesso di ottenere un acoordo politico tra i due protagonisti della crisi malgacia. Il secondo round dei negoziati a cui hanno patecipat in particolare… non ha consentito di trovare una soluzione per risolvere la crisi.

“La gente è contenta”, commenta un giornalista. “E’ una buona cosa”, afferma un universitario malgascio. Sul posto, la gente attende la reazione dei due partiti avversari, mentre gli organizzatori dell’incontro rifiutano di parlare di “insuccesso”. La documentazione è stata inviata alla sede centrale dell’UAO.

Posizione di forza

Rappresentato dai suoi principali negoziatori durante il primo incontro tenuto ad Antananarivo nei momenti caldi delle manifestazioni di strada, Didier Ratsiraka, secondo fonti concordanti, nel corso di Dakar II, ha continuato a rivendicare un periodo di transizione e nuove elezioni. Forte della riunione dell’esercito e preoccupato dell’opinione generale dei suoi sostenitori ed elettori, Marc Ravalomanana ha insistito sulla necessità di enere in considerazione i risultati ufficiali pubblicati dall’Alta Corte Costituzionale. Verdetto che lo ha dichiarato eleto al primo turno dello scrutinio del 16 dicembre.

Sul terreno militare, Marc Ravalomanana è attualmente in posizione di forza. Ragion per cui i suoi sostenitori esigono delle azioni piuttosto che dei negoziati.

L’attenzione è ora centrata sulla provincia di Antsiranana. Le forze governative avrebbero effettuato un netto progresso a nord di Sambava, secondo una fonte locale, e tentano di prendere la città di Vohémer, prima di un probabile assalto ad Antsiranana, capoluogo di provincia, dove il governatore a favore di Ratsiraka avrebbe iniziato a portar via i mobili dal suo ufficio.