Thursday , 2 May 2024
enfrit
La missione di mediazione della UAO ha pubblicato la proposta per risolvere la crisi politica mentre nel Paese l'escalation di violenza è sempre più preoccupante.

Tra violenza e negoziazione

Almeno 3 morti e dieci
feriti e consistenti danni materiali: negozi sottosopra e auto
bruciate. Questa la stima provvisoria degli scontri avvenuti Martedì
a Toamasina, la città portuale, secondo le fonti
mentre la
missione di mediazione della UAO pubblicava la sua “proposta per
risolvere la crisi politica Malgascia”.





I sostenitori di Marc
Ravelomanana a Toamasina, “regno” di Didier Ratsiraka, sono
scesi nelle strade della città per influenzare il Governatore
Lahady Samuel, inflessibile difensore dell’ex-presidente. I
manifestanti vogliono la rimozione dei blocchi posti dai sostenitori
di Didier Ratsiraka sulla strada Nazionale tra Antananarivo e
Toamasina. I blocchi sono stati posti per impedire I rifornimenti di
carburante nella capitale. Ma ora stanno danneggiando
l’economia delle due città. Sfortunatamente la dimostrazione
si è strasformata in scontro. Alcuni giovani sostenitori di
Didier Ratsiraka, raggruppati in un’associazione chiamata “Zatovo”
hanno attaccato I manifestanti. Scontri con coltelli sono stati
inevitabili.





Per quanto riguarda la
crisi politica, parliamo di tribalismo. I “mpiavy”
immigrati che vivona a Toamasina ma provenianti da altre regioni
dell’isola, si sono riuniti per far fronte agli atti di violenza
perpetrati dagli “Zatovo”. L’ultima stima dei combattimenti
è di 10 uccisioni secondo la radio nationale malgascia, 5
secondo alcune radio private mentre un’altra fonte indipendente ha
confermato la morte di 3 persone.





Il governo di, che al
momento non controlla la situazione nelle 5 province ma solo ad
Antananarivo, non ha ufficialmente reagito a questa escalation di
violenza.








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Referendum


Parallelamente a questi
incidenti, la missione di mediazione della UAO ha pubblicato una
“proposta per risolvere l’attuale crisi politica”. La
delegazione condotta dall’ex-presidente di Capo Verde Monteiro
Mascarenhas ha espresso l’idea di un periodo di transizione che non
dovrebbe durare più di 6 mesi per poter organizzare una
“consultazione elettorale neutrale, repubblicana e giusta”.
Perchè la soluzione sia efficace si dovrebbe costituire
un”governo di riconciliazione generale”, terminare gli
scioperi generali e togliere le barricate dalle strade pubbliche. Il
processo potrebbe terminare con un referendum che confermerebbe
l’installazione politica di Marc Ravelomanana. Secondo la UAO questo
sarebbe l’unico modo per legalizzare le sue competenze su tutto il
territorio.