Lo stesso alimento di base della popolazione, il riso, non scappa a questa regola. Una parte del consumo locale e? in effetti soddisfatto dall?importazione. L’Express indica : « Nel corso dell?anno, l?attivita? e? connaturata presso gli operatori malgasci. La tendenza attuale vuole che l?economia del paese si basi su questa operazione. Il bilancio commerciale del Madagascar accusa un deficit dopo una dozzina d?anni. Il volume e il valore interessati sono troppo importanti al giorno d?oggi, perche? un inversione della tendenza e? una pura ipotesi. Le statistiche dimostrano chiaramente la predominanza dei prodotti importati sul mercato malgascio. Nel 2004, i valori totali – costo comprensivo di assicurazione e nolo (Caf) ? arrivano vicino ai 1 133,61 milioni de Dts, circa 3 133 miliardi di Ariary, calcolando in 2767,60 ariary l?unita? dei diritti speciali di prelievo. Per contropartita, le esportazioni malgasce, presentano una certa freddezza. Anche se considerate pilastri dell?economia sono scarsamente sfruttate. Il problema e? nei numeri e riguardano i principali prodotti esportati, come la vaniglia, i gamberetti, e gli articoli delle imprese francesi?.